La privacy guarda ai modelli «231». Le imprese devono adeguare l’organigramma e procedere alla valutazione dei rischi, 5.03.18

Revisione dell’organigramma e ripartizione delle funzioni, valutazione dei rischi e individuazione degli strumenti per tutelare la riservatezza. La realizzazione del “modello organizzativo privacy” – con cui sono alle prese in questo periodo le imprese per prepararsi al debutto delle prescrizioni del regolamento Ue 679/2016, che entrerà in vigore il 25 maggio 2018 – presenta molti punti di contatto e somiglianze con le disposizioni del decreto legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.
Si rinvia all’articolo allegato l’approfondimento sul tema.

La particolare tenuità non si applica a società ed enti, 2.03.2018

Anche a fronte della non punibilità delle persone fisiche, resta al giudice un potere/dovere di accertamento dell’illecito ex DLgs. 231/2001
L’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità – prevista dall’ art. 131-bis c.p. – al soggetto, persona fisica, che ha commesso il reato non esclude la possibile responsabilità dell’ente ai sensi del DLgs. 231/2001.
Per un approfondimento si rinvia all’articolo allegato.

Con il Regolamento sulla privacy cambiamento alle porte, 9.02.18

Il nuovo Regolamento UE 679/2016 il prossimo 25 maggio sostituirà le attuali 28 legislazioni nazionali in materia di protezione dei dati e determinerà nel nostro Paese, la cui vigente legislazione – DLgs. n. 196/2003 – resta valida in termini di obiettivi e principi, l’avvento di un quadro giuridico certamente più coerente con l’evoluzione tecnologica e, soprattutto, maggiormente garantista e protettivo di quel “valore digitale” di servizi e prodotti che è il “dato personale”.
Per avere un quadro di insieme su i principali impatti legati alla normativa europea sopra richiamata si rinvia all’articolo allegato. Buona lettura.

Legge di Bilancio 2018

Riepiloghiamo in forma sintetica le notizie di maggiore impatto sul mondo del lavoro contenute nella Legge di bilancio 2018 approvata il 23 Dicembre 2017 e strutturata in un unico articolo con 1181 commi.
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Il «whistleblowing» è legge: tutelato il dipendente che segnala illeciti, 19.11.17

Via libera definitivo della Camera dei deputati con 357 voti (contrari Fi e Di con 46 voti; 15 gli astenuti) alla legge che introduce in Italia il cosiddetto whistleblowing, vale a dire la segnalazione di attività illecite nell’amministrazione pubblica o in aziende private, da parte del dipendente che ne sia venuto a conoscenza per ragioni di lavoro. La norma che si compone di tre articoli mira soprattutto alla tutela dei lavoratori. La nuova disciplina ha impattato sulle disposizioni del Dlgs 231/2001 e pertanto, per le aziende che avessero già predisposto i Modelli di prevenzione, occorre prevedere le opportune modifiche per tener conto delle novità sopra riportate. Per maggiori info si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura

Enti responsabili per l’immigrazione clandestina, 11.11.17

Buon giorno.
Le modifiche al c.d. Codice antimafia – D. Lgs. 159/2011 – interessano anche la disciplina dedicata alla responsabilità degli enti derivante da reato. A partire dal 19 novembre saranno operative le sanzioni di natura sia pecuniaria che interdittive previste dalla norma sopra richiamata. Particolarmente esposte a tali rischi sono le aziende che operano nel settore trasporti o dell’accoglienza. Per maggiori info si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura

Legittime le policy aziendali che limitano l'uso dei dati, 29.10.2017

La sentenza della Corte di Cassazione 25147/2017 con cui è stata considerata illecita la condotta di un dipendente che ha copiato su una chiave usb personale alcuni documenti aziendali offre l’occasione per fare il punto sulle regole applicabili all’utilizzo degli strumenti digitali nei luoghi di lavoro. Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato
Buona lettura

Decreto legge 148/2017 collegato alla legge di stabilità 2018

Il Consiglio dei Ministri n. 50, lo scorso 13 ottobre, ha deliberato il cosiddetto “Decreto fiscale” (Decreto-Legge n. 148, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”, in vigore dal 16 ottobre 2017) collegato al Disegno di legge di Bilancio 2018.
Nel documento allegato vi proponiamo un breve riepilogo dei punti di maggior interesse tra cui la cd. “Rottamazione bis”.
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Iperammortamento 250 – scadenza termini

Con il presente documento si vuole riepilogare quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2017 in tema di iperammortamento ponendo l’accento sul termine temporale da rispettare per accedere al beneficio.
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Gestione separata – Aliquota ridotta

Il continuo cambiamento delle norme inerenti la previdenza sociale ci impone una sempre maggiore attenzione a questo settore in perenne evoluzione. In particolare, in questa occasione, vogliamo verificare la corretta contribuzione a cui sono soggetti, nel momento in cui percepiscono un compenso, i lavoratori rientranti nel settore dei parasubordinati quali i collaboratori coordinati e continuativi ( CO.CO.CO.), gli amministratori di società  nonchè i membri del CDA. La contribuzione prevista per il 2017 è pari al 33,23% di cui un terzo in capo al lavoratore e  due terzi a carico dell’azienda. Tuttavia, se il lavoratore parasubordinato è  percettore di pensione, se versa ad altre forme pensionistiche obbligatorie o se è iscritto a casse professionali, l’aliquota scende al 24%. Alla luce di quanto sopra, è necessario che verifichiate la posizione dei lavoratori parasubordinati in forza presso la Vostra azienda dandone tempestiva comunicazione allo Studio, per permetterci di aggiornare in tempo reale i nostri archivi e di applicare correttamente le aliquote previdenziali previste per legge.