Chi Siamo
Lo Studio nasce con l’incontro di tre professionisti negli anni ottanta.
Attraverso gli anni la struttura si è andata via via arricchendo di nuove professionalità che, con il passare del tempo, hanno reso possibile offrire un servizio altamente qualificato nelle principali aree professionali rivolte alla clientela.
Attualmente lo studio vede coinvolti 8 professionisti e 22 collaboratori ripartiti nei seguenti ambiti professionali: Consulenza del lavoro, Fiscale e societario, Organizzativo, Gestionale e Finanziario.
Il nostro Studio intende essere interlocutore di fiducia dei nostri clienti, supportandoli nei processi decisionali e nelle funzioni chiave, per favorirne il miglioramento continuo in termini di sviluppo, organizzazione e razionalizzazione.
SOSTENIBILITA’: ADOTTATA LA DIRETTIVA 2024/1760 SUL DOVERE DI DILIGENZA DELLE IMPRESE, 11,07.24
/in Corporate e Governance, Risk & Compliance, Senza categoria /da Nazioni Unite ConsultingPubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 5 luglio (serie L) la direttiva 2024/1760 sul dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità che modifica la 2019/1937 e il regolamento 2023/2859.
La direttiva CSDDD (Corporate sustainability due diligence directive) dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 26 luglio 2026. Tempi brevi, quindi, che impongono alle società di grandi dimensioni, con specifiche caratteristiche di fatturato e numero di dipendenti, di partire subito con l’attivazione delle procedure richieste per garantire il rispetto dei diritti umani e l’ambiente. Questo anche perché l’ambito di applicazione è ad ampio raggio in quanto coinvolge l’intera catena dell’attività, obbligando al rispetto della due diligence nella supply chain e nella gestione del rischio. Le società (che abbiano, in media, più di mille dipendenti e un fatturato netto a livello mondiale superiore a 450.000.000 euro nell’ultimo esercizio di adozione del bilancio d’esercizio) dovranno essere pronte anche coi piani di transizione climatica, in linea con l’accordo di Parigi.
Per maggiori approfondimenti si rinvia all’articolo allegato.
Buona lettura
PMI, 45 indici di sostenibilità per avere più accesso al credito, 2.07.2024
/in Corporate e Governance, Risk & Compliance, Senza categoria /da Nazioni Unite ConsultingPrende forma il cruscotto degli indicatori chiamato a misurare i livelli di responsabilità ambientale, sociale e di governance delle imprese. A dettagliarlo sono le 85 pagine delle linee guida sul «dialogo di sostenibilità fra Pmi e Banche» messo in consultazione dal Mef che individua 45 indicatori, su cui si dovrà basare la «carta d’identità verde» delle aziende, su temi che vanno dai consumi alla parità uomo-donna. L’adesione alle indicazioni renderà più facile l’accesso al credito.
L’adozione del codice etico, del modello di prevenzione contro gli illeciti (MOG 231) e le misure di anticorruzione pesano il grado di trasparenza delle società.
Per maggiori info si rinvia ai documenti allegati.
Buona lettura.