Catena di fornitura: i rischi in ambito ESG, 27.05.2025

Il controllo della catena di fornitura sotto il profilo dei rischi è divenuto un tema nevralgico per prevenire gli impatti in chiave ESG (Enviroment, Social, Governance).

Sotto quest’ultimo profilo (Governance), i recenti fatti di cronaca mostrano come la catena di fornitura può essere il canale di indagine attraverso il quale la magistratura risale alle responsabilità in capo alle committenze.

In particolare, l’aver adottato codici etici e protocolli 231 da parte della controllante non esime quest’ultima dalle responsabilità in caso di condotte illecite praticate dalle società sub appaltatrici. È questo il risultato che emerge dalle recenti indagini della procura di Milano che ha indagato la Valentino Bags. I fatti contestati sono lo sfruttamento di manodopera irregolare e clandestina attraverso contratti di appalto.esto

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Variazione Codici ATECO e comunicazione PEC Amministratori

La Legge 30 dicembre 2024, n. 207 introduce l’obbligo di iscrizione nel registro delle imprese del domicilio digitale degli amministratori di imprese costituite in forma societaria. Entro il prossimo 30 giugno tutti gli interessati dovranno provvedere alla comunicazione in Camera di Commercio.

Nell’allegata circolare i dettagli operativi assieme ai chiarimenti sulla variazione dei codici ATECO iniziata lo scorso primo aprile.

Smart working: non è consentita la geolocalizzazione dei dipendenti, 15.05.2025

Il Garante privacy ha reso noto, mediante una notizia pubblicata l’8 maggio 2025 sul proprio sito istituzionale, che Il datore di lavoro non può geolocalizzare i dipendenti che svolgono l’attività lavorativa in smart working.

Con il provvedimento n. 135 del 13 marzo 2025 ha, infatti, comminato una sanzione di 50.000 euro ad un’azienda che rilevava la posizione geografica di un elevato numero di dipendenti durante l’attività lavorativa svolta in modalità agile.

Il Garante è intervenuto a seguito di un reclamo di una dipendente e di una specifica segnalazione da parte dell’Ispettorato della Funzione Pubblica.

Il Garante ha, inoltre, ricordato che le esigenze di controllo dell’osservanza dei doveri di diligenza del dipendente in smart working non possono essere perseguite a distanza con strumenti tecnologici che comportano un monitoraggio diretto dell’attività del lavoratore non consentito dallo Statuto dei lavoratori e dal quadro costituzionale.

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Rendiconto di sostenibilità: come fare se si è esclusi dalla direttiva CSRD, 6.05.2025

Il Parlamento europeo ha approvato la misura “Stop the clock” proposta dalla Commissione UE che prevede il rinvio dell’applicazione delle direttive sul reporting di sostenibilità (CSRD) e sulla vigilanza di sostenibilità (CSDDD). Con le modifiche si stabilisce il rinvio dell’obbligo di rendicontazione di due anni per le aziende che avrebbero dovuto presentare i dati nel 2026 o nel 2027 e il rinvio di un anno degli obblighi di due diligence per le aziende più grandi, così come identificate nella norma.

 

Ma il pacchetto Omnibus, di cui la misura “Stop the clock” fa parte, non si limita a semplici rinvii temporali. Rivede anche il numero delle aziende soggette alla direttiva CSRD restringendone la platea. Quale percorso potrebbero seguire quelle imprese che, escluse dagli obblighi, volessero comunque proseguire su un percorso di rendicontazione delle proprie performance ESG già avviato anche perché sollecitate da clienti, istituti finanziari e stakeholder?

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Inail CU dipendenti

L’Inail, con avviso del 13 marzo 2025, ha informato che le CU 2025, relative ai redditi percepiti a titolo di indennità di infortunio nel corso dell’anno 2024, sono disponibili dal 17 marzo 2025 sul sito Inail.

Tutti i dipendenti interessati potranno scaricare la certificazione tramite spid per poter procedere con la dichiarazione dei redditi o mod. 730 precompilato.

In allegato le istruzioni.

Polizza Assicurativa contro le catastrofi

La norma introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 prevede l’obbligo per tutte le Imprese con sede legale in Italia e quelle che, pur avendo sede legale all’estero, hanno una stabile organizzazione in Italia, e che, secondo quanto disposto dall’articolo 2188 del Codice Civile, sono iscritte nel Registro delle imprese, di stipulare una polizza assicurativa per la copertura dei danni provocati da eventi catastrofali.

In attesa di ulteriori chiarimenti sull’ambito di applicazione della norma e sulla platea degli interessati le associazioni di categoria hanno richiesto una proroga per avere ulteriori informazioni. Consigliamo di attenderne l’esito.

Nell’allegata circolare i dettagli della norma.

Cybersicurezza: registrazione delle imprese entro il 28 febbraio. Con quali sanzioni in caso di omissioni, 26.02.2025

Entro il 28 febbraio le imprese che rientrano nel campo di applicazione della direttiva NIS 2 devono registrarsi sulla piattaforma disponibile sul sito dell’ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale). La fase di registrazione è la prima tappa di attuazione delle norme UE sulla cybersicurezza. Secondo la legge le imprese dovranno ora dotarsi di un modello organizzativo ad hoc e per far questo devono adempiere agli obblighi definiti dall’ACN. Serve quindi conoscere decorrenze, scadenze e sanzioni

Nello specifico la direttiva NIS 2 ha ampliato il campo di applicazione a diciotto settori di cui undici altamente critici e sette critici (di nuova introduzione) per oltre ottanta categorie di soggetti.

Il nuovo perimetro comprende i seguenti settori:

Ø    sono “altamente critici” energia, trasporti, bancario, infrastrutture dei mercati finanziari, sanità, acqua potabile, acque reflue, infrastrutture digitali, gestione dei servizi TIC (B2B)e spazio;

Ø    sono settori “critici” i servizi postali e di corriere, gestione di rifiuti, la fabbricazione, produzione e distribuzione di sostanze chimiche, la produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, alcuni soggetti del settore fabbricazione (dispositivi medici, computer, mezzi di trasporto, ecc.), fornitori di servizi digitali, operatori del settore della ricerca.

Oltre ai soggetti indicati, la platea degli enti tenuti alla registrazione comprende anche imprese associate o collegate ad un soggetto essenziale o importante, che sono coinvolti nella fornitura e gestione dei rischi informatici.

Un’impresa, dunque, se rientra nel campo di applicazione della NIS 2, dovrà aggiungere al “modello organizzativo privacy” anche un “modello organizzativo cybersicurezza”, portando a compimento un approccio basato sulla sicurezza (art. 3, c. 11, d.lgs. n. 138/2024).

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Rottamazione, riapertura per i decaduti nel Milleproroghe

E’ ufficiale la riapertura della rottamazione quater: i decaduti potranno fare nuovamente domanda e continuare a saldare il conto dovuto.

La novità arriva dopo l’ok da parte del Senato alla legge di conversione del DL Milleproroghe 2025.

Nell’allegata circolare i dettagli della norma.

Rendiconto di sostenibilità sui lavoratori esterni: si applica lʼESRS 2, 10.02.2025

L’impresa collabora con aziende terze anche attraverso una significativa integrazione produttiva. Le imprese fornitrici, quelle di logistica e i consulenti esterni, le società che si occupano della distribuzione assumono un ruolo strategico per le imprese di produzione, le quali possono incidere significativamente con la propria attività sui lavoratori delle prime.

La direttiva CSRD, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 125/2024, impone di descrivere se e come l’attività di ogni impresa impatta sui lavoratori ad essa esterni. Nel fornire questo tipo di informazioni le imprese applicano l’ESRS S2.

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Le principali novità della Riforma Fiscale

Il D.Lgs. 192/2024 recante revisione del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, riordina e semplifica (con alcune norme innovative) il regime impositivo dei redditi.

In termini generali, le nuove norme si applicano dal 2024.

Nell’allegata circolare in rassegna le principali novità e alla fine un focus sulle autofatture.