Archivio per categoria: Corporate e Governance, Risk & Compliance

Rating di legalità sarà considerata anche la 231, 10.03.2012

Si segnala l’articolo allegato con il quale vengono commentate le nuove disposizioni introdotte dall’art. 5 ter del Ddl di conversione del DL 1/2002. Nello specifico viene previsto per la prima volta il “rating di legalità delle imprese”. In sostanza è stato istituito un meccanismo di premialità per le aziende operanti sul territorio nazionale che intendono dotarsi del Modello organizzativo 231. Di tale rating se ne tiene conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni, nonchè in sede di accesso al credito bancario.
 
Cristiano Cavallari

Sanzioni 231 nel triennio 2010 – 2012, 24.02.2012

Con la presente segnalo l’articolo allegato che tratta delle sanzioni che sono state applicate nel corso dei procedimenti avviati nell’ultimo triennio 2010-2012 su iniziativa della Guardia di Finanza.
Buona lettura

Condizioni per la rimozione delle pene interdittive 231 – 19.02.2012

Carissimi,
la settimana scorsa è stata densa di novità in ambito 231. infatti, oltre alla sentenza del tribunale di Torino che ha visto soccombente la multinazionale Eternit per i reati di disastro ambientale, vi segnalo la sentenza numero 6248 della Cassazione.
Quest’ultima ha ribadito e meglio definito quali sono le condizioni in presenza delle quali è possibile far venir meno le pene interdittive in capo all’azienda colpita dalla 231. Per maggiori approfondimenti vi rinvio all’articolo allegato.
Cristiano Cavallari

Amministratori con obbligo 231, 10.12.2011

Con la presente volevo segnalarvi la recente circolare n. 26 dell’istituto di ricerca dei dottori commercialisti con la quale si è ribadito che i Modelli 231, sebbene non possano ritenersi di per sè obbligatori in capo alle aziende, impongano comunque in capo agli Amministratori un’attività di valutazione dei rischi 231. Solo dopo averla eseguita gli Amministratori potranno deliberare l’adozione del Modello roganizzativo ove i rischi rilevati risultino tali da renderlo necessario, ovvero limitarsi a monitorare periodicamente i rischi senza adottarne il Modello nel caso in cui gli stessi siano ritenuti accettabili.
La valutazione dei rischi in chiave 231 si rende necessaria in capo agli Amministratori in virtù del rispetto delle norme che impongono la cura e la vigilanza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile previsti dagli artt. 2381 e 2403 del codice civile.
Per maggiori approfondimenti vi rinvio all’articolo allegato.
 
Cristiano Cavallari

Modelli 231 quasi obbligatori, 30.11.11

Si segnala l’articolo allegato che commenta la recente circolare del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili riguardo all’obbligatorietà dell’adozione dei Modelli previsti dal dlgs 231/2001.
Sono a vostra disposizione per qualsiasi approfondimento riteniate opportuno.
Cristiano Cavallari

Fuori dal Registro e dalla 231, 11.10.11

Di seguito si segnala la recente sentenza del tribunale di Milano del 20 ottobre in materia di responsabilità amministrativa delle imprese. La sentenza stabilisce che la cancellazione della Società dal registro delle imprese comporta l’estinzione dell’ente e, di conseguenza, l’improcedibilità dell’esercizio dell’azione penale. La fattispecie è difatti assimilabile all’estinzione del reato in caso di morte della persona fisica a cui il reato è attribuito.
A quanti volessero approfondire il tema si rinvio al documento allegato

Esclusione 231 per le società di Revisione per alcune tipologie di reato

Si segnala un recente articolo che commenta la senteza n. 34476 della Corte di Cassazione. Quest’ultima ha sostanzialmente stabilito la non procedibilità ai fini 231 nei confronti delle aziende/enti per il reato di falsità nella relazioni o nelle comunicazioni della società di revisione. Per chi volesse approfondire la tematica vi rinvio ai documento allegato
 
Cristiano Cavallari

Responsabilità 231 per le Holding, 11.07.2011

Carissimi,
 
vi segnalo l’articolo allegato con il quale viene commentata la recente sentenza 24583 della Cassazione del 20 giugno 2011 in tema di responsabilità amministrativa in capo alle Holding.
 
La sentenza è destinata a diventare un punto di riferimento importante perchè sin dalle primissime pronunce sull’applicazione del decreto 231 (caso Enelpower) molto si è dibattuto sulla possibilità di imputare alla capogruppo le condotte illecite avvenute nelle controllate.
 
Per un maggiore approfondimento vi rinvio al documento
Cristiano Cavallari