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Modelli organizzativi 231 da aggiornare per il controllo dei rischi penal-tributari, 11.01.2021

Enti, società e associazioni devono identificare e controllare i rischi penal-tributari aggiornando i modelli organizzativi adottati in conformità al D.Lgs. n. 231/2001 e dimostrando che il compito di vigilare sul funzionamento e l’efficacia di tali modelli è stato affidato a un Organismo di Vigilanza autonomo. Inoltre, l’assenso dell’Agenzia delle Entrate alla richiesta di ammissione al regime di adempimento collaborativo può costituire un utile elemento di valutazione dell’efficacia esimente del modello 231 adottato. La circolare della Guardia di Finanza n. 216816/20 fa seguito all’inclusione di alcuni reati tributari nel novero di quelli previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 e ricorda che l’adozione e l’efficace attuazione di un modello di organizzazione e gestione è presupposto per sottrarsi alla responsabilità amministrativa in caso di commissione, da parte di soggetti apicali e sottoposti, di reati commessi nell’interesse o a vantaggio dell’ente.
Si rinvia all’articolo allegato per l’approfondimento sul tema.
Buona lettura